mercoledì 29 febbraio 2012 | By: Unknown

Il messaggero - Recensione.

Photobucket


Matty è finalmente riuscito ad integrarsi al Villaggio dopo che il suo ingestibile carattere (retaggio della vita disperata vissuta nel suo paese d'origine) gli aveva dato non poco filo da torcere, immediatamente dopo il trasferimento. Ma adesso Matty, che vive con un saggio cieco il cui vero nome è Il Veggente, è amato e rispettato da tutti, soprattutto perché è l'unico abitante del Villaggio in grado di attraversare la Foresta senza pericolo alcuno: la Foresta stessa sembra amarlo e proteggerlo. Il ragazzo, proprio in virtù del suo ottimo rapporto con la natura, è stato scelto dai compaesani come messaggero: è lui, infatti, ad attraversare continuamente la Foresta per far circolare le informazioni e le missive da un paese all'altro. Tuttavia, negli ultimi tempi, qualcosa sembra essere cambiato, al Villaggio: i suoi abitanti si comportano in modo strano e sembrano aver perso tutto ciò che di più apprezzabile avevano nel loro carattere. La bontà, il rispetto, l'amore stanno diventando il ricordo di un'epoca che ormai si sta consumando tra le sedute sospette del Mercato del Baratto e l'aumentare dei pericoli che si insidiano all'interno di una Foresta sempre più oscura. Cosa sta accadendo al Villaggio? Matty e Il Veggente cercheranno di scoprirlo con l'aiuto del Capo, che altri non è se non Jonas del primo volume della trilogia.


Una piacevolissima lettura, questo terzo libro di Lois Lowry che chiude la trilogia iniziata con "The giver - il donatore", a cui fa seguito "Gathering blue - La rivincita". Mi ha fatto piacere ritrovare Jonas che, da essere il ragazzino coraggioso ma un po' impacciato di "The giver" è diventato l'affascinante Capo del Villaggio. Mi è piaciuta molto anche la descrizione del cambiamento avvenuto nel Villaggio: la Lowry sa rendere perfettamente, con la sua scrittura, le diversissime sfumature dei sentimenti umani. Cosa non mi è piaciuto, invece? Il finale, come per tutti i libri di questa trilogia. La Lowry è una scrittrice fantastica, sul serio, ma ho sempre la sensazione che si dilunghi troppo nella parte iniziale per lasciare invece pochissimo spazio al finale. Questo difetto è molto meno evidente in questo libro che in "The giver" ma, comunque, c'è e si sente. Al di là di questa piccola pecca, però, il romanzo merita davvero di essere letto: è scorrevole, piacevole e, soprattutto, ha molto da comunicare. Il mondo abitato da Matty e da coloro che lo circondano, in fondo, non sembra essere poi così lontano dal nostro, soprattutto in merito alla corruzione e all'egoismo che lo possiedono. E' bene, di tanto in tanto, fermarci a riflettere su quello che, effettivamente, stiamo diventando, tutti noi; ed è proprio per questo, che la Lowry ha scritto questa trilogia. Leggiamola, dunque. Diffondiamola. Perchè ne vale la pena.
domenica 26 febbraio 2012 | By: Unknown

Panna acida.

Nescaffè macchiato con panna appena
appena acida, e un colpo di telefono all'Aldilà
che più di tanto non sembra avvicinarsi fin qua.
"Oh babbo, muoio di starmene ciucco per giorni"
sulla poesia di un mio nuovo amico
la mia vita stretta precariamente nella mano
presaga di altri, le loro e le mie impossibilità.
Questo è l'amore, ora che il primo amore è finito
davvero, dove non c'erano più possibilità?

(Frank O'Hara, Poesia)


Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket
venerdì 24 febbraio 2012 | By: Unknown

II.

Perdersi.
Dentro le pieghe rachitiche del giorno
cercare angeli di pezza negli
stipiti delle porte che
tu
hai chiuso - quando? -
e partire prima del treno per poi
voltarsi sui binari vuoti
a trascorrere la vita
aspettando la coincidenza.

Photobucket
domenica 19 febbraio 2012 | By: Unknown

Le ombre del demone (Demon vol.02)

Photobucket



TORNA LA SERIE CHE HA APPASSIONATO MIGLIAIA DI LETTRICI CON IL BACIO DEL DEMONE, SCALANDO LE CLASSIFICHE ITALIANE!

GRANDE SUCCESSO del PRIMO VOLUME LANCIATO A SOLI 5 EURO.

In uscita l’1 marzo 2012

Eve Silver

Le ombre del demone

Collana Narrativa

Pagine 368

10,00 euro

978-88-6508-138-9



“Un’autrice imprescindibile per le amanti del genere!”

Romantic Times


“Non perdetevi questa serie paranormal da brivido!”

Kelley Armstrong



L’antropologa forense Vivien Cairn teme di aver perso la testa per sempre. La sua libido è fuori controllo e il desiderio la rende cieca, tanto da provocarle una sorta di amnesia temporanea. Sarà l’intervento di un estraneo terribilmente sexy a farle realizzare che in gioco c’è molto di più della sua sanità mentale. E mentre un killer spietato miete una vittima dopo l’altra, e Dain Hawkins si fa strada tra piste indecifrabili e coincidenze troppo evidenti per essere ignorate, i due capiranno che forse i crimini che imperversano sono collegati agli strani comportamenti della donna. Ma questo non scoraggia Dain, che vorrebbe spingersi oltre con Vivien, e così lei dovrà confrontarsi con il peggiore dei suoi incubi, ma anche con una passione sconosciuta e senza limiti che riscriverà per sempre il suo destino. Cos’è più insidioso, l’oscurità di un demone o il terrore di perdersi fra le braccia dell’amore privo di freni?


Breve estratto:

Si sentiva soverchiata, esausta, nonostante la notte di sonno, e spaventata. Tutto quello che aveva nella sua vita era andato, le sue convinzioni sul mondo, la sensazione di sicurezza e di successo, la sua casa, forse persino la sua sanità mentale.

In qualche modo, fra la sua casa rasa al suolo dalle fiamme e la sconvolgente notizia che una parte del mondo era popolata di demoni e stregoni, le era stata somministrata una doppia dose della cosa che le sfuggiva da mesi.

Il suo problemino non era scomparso, anzi, peggiorava. La terribile verità era che, due notti prima, si era estraniata per dodici ore e le era successo di nuovo il giorno precedente, mentre Dain era fuori. Le ore antecedenti la mezzanotte erano per lei il buio completo. Quando si era ripresa si era ritrovata nel foyer dell’attico di Dain, con il portone spalancato e un graffio lungo e profondo sul braccio. Aveva i piedi nudi e gelati come se avesse camminato sulla neve senza scarpe.

L'AUTRICE:

Eve Silver ha letto il suo primo romanzo rosa quando era appena adolescente. Da allora è rimasta affascinata dalle storie d’amore piene di passione, forza, perseveranza e onore, storie che l’hanno accompagnata durante tutto il suo percorso. Ora insegna microbiologia e anatomia umana in un istituto superiore. Quando esce da scuola torna ai romanzi rosa, e alla vita familiare, coronata anch’essa da un lieto fine, come tutte le più belle storie romantiche. Nel 2011 Leggereditore ha pubblicato con grande successo Il bacio del demone, primo romanzo della serie Demon.

Il gioco della seduzione - Recensione.

Photobucket


Phoebe Somerville ha lasciato Chicago e il pestifero, odiosissimo padre quando aveva solo diciott'anni. Il suddetto genitore, proprietario della celebre squadra di football di famiglia, gli Stars, l'ha tormentata per tutta la vita con frasi deliziose della serie "Sei stato il mio unico fallimento" e roba del genere, spingendo effettivamente la figlia a lasciare la città. Adesso che sono trascorsi molti anni, e Phoebe è ormai una donna fatta, affascinante e "mangia-uomini" (ma questa è solo l'apparenza), il padre rompiballe muore. Ben sapendo di essere stata diseredata tempo addietro per via del suo comportamento - che suo padre riteneva spregevole - Phoebe decide comunque di recarsi a Chicago per il funerale dell'uomo che ha tanto detestato e che ancora detesta. Tuttavia, una volta giunta a destinazione, non è soltanto il disprezzo dei cittadini e dei conoscenti di suo padre ad attenderla, ma anche un'insolita sorpresa: non è stata diseredata, in realtà, ma ha ricevuto gli Stars. Sì, la squadra. Proprio quella squadra che suo padre aveva guidato per tutta la vita. La stessa squadra il cui allenatore è l'affascinante e scontroso Dan Calebow, che sembra disposto a tutto pur di darle filo da torcere...


Un libro davvero spassoso che, nonostante la mole (457 pagine, ma non spaventatevi), si legge davvero in un soffio. Nelle prime pagine, Phoebe si presenta come una donna sciocca, vanitosa e con l'acqua nel cervello ma, dopo un po', il lettore scopre tutta la sua fragilità e inizia a provare simpatia per lei (ma non per quell'odioso cagnolino che si porta dietro xD). Dan sta antipatico da subito, lui tutto fascinoso tutto montato di testa eccetera eccetera ma, in realtà, anche lui non è ciò che sembra. Phoebe e Dan sono davvero una bella coppia, così diversi che il lettore ha quasi timore che possano esplodere, stando l'uno accanto all'altra. Alla fine, però, l'amore riuscirà ad unirli e, forse, ci saranno sorprese positive anche per la squadra di football. Insomma, un romanzo carino, leggero, perfetto per lo stress pre-esami universitari. Consigliato (soprattutto alle più romantiche!).

Kung fu panda.

Buongiorno. Come avrete notato, è una vita che non traduco un post in inglese (senza contare il fatto che è una vita che non scrivo un post di senso compiuto anche in italiano, ma pazienza). Ieri ho visto Kung Fu Panda. Un po' in ritardo, direte voi, ma che volete, sono fatta così. Proprio un bel film, comunque. visto di sguincio sul divano dietro la barriera corporea del mio ragazzo, ma comunque visto. E adoro Po, con quella panciona che quando rimbalza produce un suono liquido come di palla di vetro con la neve che cade sulla statua della libertà. faccio proprio delle similitudini di merda. comunque.

Photobucket

Morning. as you probably noticed, it's so much time since my last english translation (but it's also so much time since my last intelligent post in italian, too). Have a little patience. Yesterday I watched "Kung fu panda" (what is the english title? it's so stressful for me to open google and search for it :D). You should say "you're comin' late", but I know, I'm always late. So, I've watched it (behind my boyfriend's body, but I've watched it). and I adore Po, with that stomach that says "glue-glue" everytime he moves it, such as a snowball with snow falling upon the statue of liberty, or something like that. God, my comparisons are terrible! I beg your pardon, dear fellows :)
sabato 18 febbraio 2012 | By: Unknown
venerdì 17 febbraio 2012 | By: Unknown

Prima verrà.

L'avvicinarsi inesorabile degli ultimi due esami del semestre. Iniziare a cantare Eva dei Nightwish nel bel mezzo di una poesia di Luzi come se niente fosse successo. Scrivere su un sito di fanfictions sotto mentite spoglie e divertirsi a far finta di non essere ciò che si è (continuando a scrivere esattamente come prima, però, ché figurati se cambio una virgola di quello che mi passa per la penna). E intanto. La primavera sta arrivando anche se mamma dice che non è vero. Io la sento, la primavera. La sento nel sole che mi accompagna quando sono le cinque ed esco dal conservatorio (a proposito...da quant'è che non vado al conservatorio?); la sento dentro come quando avevo diciassette anni e mi ritrovavo tra le mani (oddio, quanto me ne vergogno) il primo libro dell'infinita serie di libri di Valentina F. ed io là tutta contenta, che leggevo in pullman e rincorrevo con gli occhi i raggi di sole che attraversavano il finestrino e si infilavano tra una riga e l'altra. Primavera. e poi ZAC, la Vita nuova di Dante, quel "prima verrà", e tutto il fatto di Giovanna, eccetera eccetera. Devo smetterla di piazzare Dante in tutto quello che dico. "Tuttavia, perchè mo vergogna porte del tuo errore"...Beatrice - ma quanto mi sta sul cazzo Beatrice, da uno a venti? - canto XXXI del Purgatorio. dio, basta. apro il libro di sociologia dove ho infilato il colore a spirito rosso (ché è con quello che sottolineo, e il giorno prima dell'esame il libro è un diario grondante di appunti color sangue), e ricomincio a studiare da lì, dal teatro di Luzi (che è praticamente l'argomento n.2 di non so quanti argomenti e l'esame è tra sei giorni yeah). studiare, ho detto. ma allora perchè sono ancora qui a scrivere stronzate?

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket
giovedì 16 febbraio 2012 | By: Unknown

Il mistero del talismano perduto.

Photobucket

dopo "Il segreto del libro proibito" (qui la mia recensione) arriva il secondo capitolo della serie Fever:


In uscita il 23 febbraio 2012


Karen Marie Moning

Il mistero del talismano perduto

Collana Narrativa

Pagine 336

9,90 euro



“Una serie meravigliosa: fatevi un favore e leggete qualcosa fuori dagli schemi.”

Charlaine Harris



“Il secondo volume della serie Fever è un concentrato di tinte dark, sensualità e azione all'ennesima potenza.”

Publishers Weekly



La porta sta per aprirsi, e non sarà la luce a venirti incontro ma la magia di un talismano dai poteri sconosciuti. Ombre oscure si avvicinano all’orizzonte, e una sola donna è in grado di dissiparle. Sei pronto a percorrere una strada disseminata di pericolo, sensualità e mistero?

Da quando Mac ha scoperto di essere una veggente sidhe, la sua vita ha preso una piega del tutto inaspettata. E ora che la resa dei conti è inesorabile, di chi potrà fidarsi? Forse di un amuleto prezioso e antichissimo, che sembra proteggerla da sempre, oppure dello sfuggente Gerico? Tra piste false, esseri feroci, e la doppiezza di una realtà che non conosce pace, la giovane Mac dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio, perché la sua caccia è appena iniziata e nulla potrà fermarla.


Il seguito di una serie che ha incendiato gli animi di centinaia di migliaia di lettrici e che si prepara a diventare un fenomeno mondiale, grazie all’attesissima trasposizione cinematografica prodotta da Dreamworks.

BREVE ESTRATTO:

‘Dipende tutto dal libro’ aveva detto. ‘Non possiamo permettere che cada nelle loro mani! Dobbiamo prenderlo noi per primi!’ Conoscevo a memoria quel messaggio. L’avevo sentito e risentito di continuo nella mia testa. Dovevamo prenderlo per primi, così avremmo potuto usarlo. Come, nello specifico, non ne avevo idea, ma di sicuro il mio compito non sarebbe terminato nel momento in cui l’avremmo finalmente trovato.

Domanda: quanto ti rende responsabile il fatto di essere una delle poche persone capaci di risolvere un problema? Risposta: è proprio dalla risposta a questa domanda che una persona si definisce. Ero ritornata in forze. Non mi ero mai sentita più viva, più carica, più parte del mondo.


L'AUTRICE:

Karen Marie Moning è nata in Ohio. I suoi romanzi hanno scalato le classifiche più prestigiose, New York Times, Usa Today, Publishers Weekly, e sono stati tradotti in oltre 20 Paesi. In Italia l’autrice ha riscosso il favore del pubblico con i due primi romanzi della serie Highlander, Amori nel tempo e Torna da me, e il primo della serie Fever, Il segreto del libro proibito.
martedì 14 febbraio 2012 | By: Unknown

L'ora più bella è di là dal muretto.

Gloria del disteso mezzogiorno
quand'ombra non rendono gli alberi,
e più e più si mostrano d'attorno
per troppa luce, le parvenze, falbe.

Il sole, in alto, - e un secco greto.
Il mio giorno non è dunque passato:
l'ora più bella è di là dal muretto
che rinchiude in un occaso scialbato.

L'arsura, in giro; un martin pescatore
volteggia s'una reliquia di vita.
La buona pioggia è di là dallo squallore,
ma in attendere è gioia più compita
.

(Eugenio Montale, Ossi di seppia)
domenica 12 febbraio 2012 | By: Unknown

Suttree.

Nei lunghi giorni autunnali si muovevano come sognatori. Scrutando il cielo in attesa della pioggia. Che quando arrivava pioveva per giorni. Se ne stavano seduti a gruppetti a guardare la pioggia cadere sui luna park deserti. Pozze di fango e trucioli scuri e cartacce bagnate. Le pareti di tela dipinta della casa degli orrori e i lugubri scheletri delle giostre contro un cielo grigio e vuoto. Una stagione triste e amara. Cuori inariditi e barbarica solitudine. Suttree sognava antichi sogni di luna park in cui giovani ragazze coi fiori nei capelli e grandi occhi bambini guardavano acrobati in paillettes nella luce tremolante. Immagini di indicibile bellezza da un mondo perduto.

(Suttree, Cormac McCarthy 1979)

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket
giovedì 9 febbraio 2012 | By: Unknown

Tanit.

Una nuova anteprima Fazi dalla nostra bravissima Lara Manni! ecco a voi, il terzo volume della trilogia che ha incantato l'Italia: dopo Esbat e Sopdet, finalmente in libreria Tanit.

Photobucket


Fazi Editore

Lara Manni

Tanit

La bambina nera

Collana: Lain

pp. 370 - euro 18,50

In libreria: 17 febbraio 2011


Tanit conclude la trilogia fantastica iniziata nel 2009 con Esbat e proseguita nel 2011 con Sopdet: una trilogia che unisce le leggende orientali ai miti mediterranei della Grande Madre, e li innesta nel racconto della contemporaneità. Stavolta, è lo smarrimento degli uomini alle prese con le bancarotte mondiali e la povertà imminente a fare da cornice a un evento fatale: una nascita divina che segnerà la fine dei tempi.


Italia, 2008. In un paese dove inizia a colpire la grande crisi economica, fa la sua comparsa Axieros, l'oscura dea che ha tramato affinché mondi separati venissero in contatto. Cerca una donna umana piena di rabbia e odio, che possa partorire sua figlia Tanit, la bambina nera destinata a essere fatale per il genere umano. Sul cammino di morte che Axieros sta disegnando si incontreranno due demoni: Hyoutsuki, in cerca del suo destino, e Yobai, in cerca della vendetta. Ma sulla stessa strada cammina anche Ivy, che ha il potere di far diventare reale ciò che disegna e che rappresenta un pericolo per tutti: per la dea, per i demoni, per una coppia misteriosa che ha il compito di riequilibrare i due mondi. Solo Ivy può compiere la scelta definitiva: ma a un prezzo che forse non è disposta a pagare.

L'AUTRICE:

Lara Manni è nata e vive a Roma, dove traffica tra librerie e biblioteche. Dal 2006 scrive fan fiction su Efp con lo pseudonimo di Rosencrantz. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo Esbat con Feltrinelli e nel febbraio 2011 Sopdet con Fazi Editore. Gestisce uno dei blog più seguiti in Italia: laramanni.wordpress.com


Hanno detto di Esbat:

«Un romanzo di formazione, un libro "fantastico" e attuale, fresco e giovane».

Valeria Parrella, Grazia

«Un romanzo intrigante». Ruggero Bianchi, Tuttolibri - La Stampa

«Complimenti a Lara Manni». Wu Ming 4

«Uno stile adulto, un romanzo ricco di riflessioni mai stancanti che costruiscono suspense con continui cambi di prospettiva».Horror Magazine


Hanno detto di Sopdet:

«Un cortocircuito tra saga fantasy e ambientazione storica, che può richiamare le ambizioni tecniche della “New italian epic” ». Rosella Simone, Di di Repubblica

“Quando la storia degli uomini tocca picchi di follia, allora è il tempo dei demoni”.Chiara Palazzolo(che, aperta e chiusa parentesi, è la mia scrittrice preferita *.*)

"Lara Manni crea un regno popolato da demoni, manga e mondi paralleli, ma con un filo conduttore attuale: l’orrore per la crudeltà umana”Silvia Pingitore, Il Venerdì di Repubblica

e c'è una sorpresa per tutti voi! date un'occhiata a questo contest!

Anteprime Newton Compton - Febbraio 2012.

Buonsalve. Questa sera vi presento due delle più interessanti anteprime Newton Compton che troveremo prossimamente sugli scaffali delle librerie. Quale preferite?

Photobucket



Edeet Ravel

Le parole segrete dei tuoi occhi


In uscita il 16 febbraio

L'amicizia tra due donne può sfidare il destino

Maya e Rosie vivono a Montréal, e sono entrambe figlie di sopravvissuti all’Olocausto. Sono diversissime – una è profonda e spiritosa, l’altra seducente e un po’ superficiale – eppure tra loro nasce subito e quasi per caso, in un lontano giorno d’estate degli anni Sessanta, un legame indissolubile. Una di quelle amicizie che sembrano durare per sempre, ma che la vita, con le sue improvvise svolte, metterà in crisi, forse irrimediabilmente…
Maya e Rosie, però, devono confrontarsi con un doloroso passato. La prima cerca in ogni modo di fuggire da una madre ossessionata dai ricordi del campo di concentramento, mentre Rosie può rifugiarsi in una famiglia che preferisce vivere nel presente, dando un’immagine di perfezione e apparente serenità.
Sarà proprio Maya, ormai adulta, a raccontare, attraverso i suoi diari dell’epoca, il loro universo fatto di piccole e grandi trasgressioni, segreti inconfessabili, amori infelici, ma anche di innocenti rivoluzioni ed esperienze indimenticabili che cambieranno per sempre il loro destino.
Con uno stile ironico e brillante, Edeet Ravel sa illuminare alla perfezione quella stagione della vita, spensierata e intensa, che segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Due donne unite da un profondo legame e da un passato impossibile da dimenticare

«Tenero, commovente, interessante, ironico. Straziante ma anche divertente. Un libro da leggere per capire che il ricordo dell’orrore e del dolore è persistente, eppure il perdono, la voglia di resistere, la speranza e la bellezza sono altrettanto innati e forti nell’uomo.»
The Globe and Mail

«Un libro che ha tutti gli elementi del grande romanzo: passione, dramma, segreti che si tramandano per generazioni, e allo stesso tempo è un’intensa riflessione sulla tragica eredità dell’Olocausto.»
The Montréal Gazette

«Un’autrice accorta e affascinante.»
Sunday Herald

«Il toccante libro della Ravel ci mostra come si può sopravvivere alla tragedia senza perdere la speranza.»
Library Journal

L'AUTRICE:

Edeet Ravel
è nata in un kibbutz israeliano. All’età di sette anni si è trasferita con tutta la famiglia a Montréal e a diciotto ha scelto di proseguire i suoi studi a Gerusalemme. Dopo cinque anni è ritornata in Canada, dove ha insegnato a lungo letteratura ebraica e inglese. È autrice di una trilogia sul conflitto israelo-palestinese, composta da Ten Thousand Lovers (finalista al Governor General’s Literary Award), Look For Me (vincitore dello Hugh MacLennan Prize) e A Wall of Light (finalista al Regional Commonwealth Writers’ Prize e vincitore del Canadian Jewish Book Award). Le parole segrete dei tuoi occhi è il suo primo libro tradotto in italiano. Per maggiori informazioni, visitate il suo sito: www.edeet.com.


Photobucket

Niamh Greene

Ti amo ti odio mi manchi


In uscita il 23 febbraio

Conosci le regole per una vita perfetta?

Vivere una vita felice non è complicato. Basta seguire delle regole ben precise. Non mollare mai, per un colpo di testa, un uomo che tutti pensano sia perfetto per te. Evita di trasferirti in un rudere di campagna per “ritrovare te stessa”, con il rischio di diventare lo zimbello del villaggio e di coprirti di ridicolo. E soprattutto, non dire “ti amo” a un uomo che ha due figlie che ti odiano, una moglie defunta che gli manca e che sarà sempre migliore di te. E per giunta una madre convinta che tu sia alle sue dipendenze. Maggie vorrebbe tanto una vita in cui tutto funzioni, ma se continua a infrangere le regole sarà destinata a passare da una disavventura all’altra… Infatti, dopo aver perso il lavoro a Dublino, è costretta a rinunciare alle sue Jimmy Choo per calzare orribili stivali da lavoro, a rifugiarsi nella sonnolenta cittadina di Glacken e a fare ciò che non avrebbe mai immaginato, nemmeno nei suoi incubi peggiori: pulire stalle e prendersi cura degli animali. Ma Maggie è testarda, non si arrende ed è anzi pronta a tutto pur di conquistare la gioia e la serenità che merita. E forse, al di là di ogni regola, una vita perfetta e un amore da sogno sono lì ad aspettarla...

Una commedia romantice e graffiante, che vi farà ridere fino alle lacrime e piangere per la commozione

«Un’altra deliziosa storia dell’acclamata autrice del bestseller Uomini: l’importante è farli soffrire.»
Irish Times

«Se siete fan della Kinsella, non perdetevi questo romanzo vivace e coinvolgente. Un antidoto perfetto contro la tristezza e il malumore… Appassionante, malinconico e divertente, con un senso dell’umorismo così autentico che vi ritroverete a ridere da soli.»
Irish Independent

«La Greene disegna i suoi personaggi con elegante ironia.»
Sunday Independent

L'AUTRICE:

Niamh Greene
, irlandese, è autrice di numerosi bestseller. La Newton Compton ha pubblicato i suoi romanzi Diario segreto di una casalinga disperata, Uomini: l’importante è farli soffrire e Ti amo ti odio mi manchi. Per scoprire tutto di lei, visitate i siti www.niamhgreene.com e www.niamhgreene. blogspot.com.

Amore zucchero e cannella - Recensione.

Photobucket

Juliet ha aspettato per anni questo momento, e non sta più nella pelle. Gli scatoloni sono finalmente pronti: piatti, posate, tovaglie, sedie, quadri...tutto imballato: la nuova casa, il nido d'amore che Juliet ha sempre sognato per lei e il suo ragazzo Simon è lì che l'aspetta. Sembra tutto perfetto, a partire dall'indirizzo dell'appartamento: Lovelace Avenue, Gipsy Hill, Londra. Dopo anni trascorsi a condividere una casa angusta con l'amica Hanna (affascinante, splendida, statuaria, diciamo pure un po' stronza), la giovane coppia è pronta per il trasferimento. Ma, come in tutti i sogni che si rispettino, c'è qualcosa che non quadra. Se è davvero tutto così perfetto, perchè Simon sembra ormai essere preda di atroci dubbi riguardo il suo rapporto con Juliet? E perchè, in un momento d'intimità con la sua amata, dalle labbra di Simon sfugge proprio il nome di Hanna? Il mondo sembra crollare sulle spalle di Juliet: proprio adesso che il trasferimento è quasi completato, proprio adesso che all'orizzonte brilla la luce di una nuova vita di coppia, proprio adesso...tutto si rovina e Juliet, con orrore, scopre che Simon l'ha tradita proprio con la sua migliore amica, Hanna. Cosa accadrà adesso? E che ruolo avrà, nella sua nuova vita, un antico libro che sua nonna Violet le ha affidato prima di morire e che sembra contenere non solo i segreti della perfetta casalinga, ma anche le radici del passato di Juliet?


Ho adorato questo romanzo: magari è capitato al momento giusto, o magari è splendido così com'è...fatto sta che l'ho amato e divorato. Amy Bratley scrive in modo meraviglioso, scorrevole e limpido; non si perde in giochi di parole e sa far divertire i lettori con dei lampi d'arguzia che lasciano davvero a bocca aperta. Ciò che mi ha colpito particolarmente, inoltre, è la dorata atmosfera "casalinga" (se così si può dire) che si respira dalla prima all'ultima pagina del romanzo: la Bratley è in grado di evocare il profumo delle torte che cucinava la nonna (mia nonna, non solamente quella di Juliet), lo scorrere dell'ago sulla stoffa che presto diventerà un grembiule, il profumo della cera sui mobili...il tutto condito da una punta di nostalgia che fa provare persino a noi, figli del duemila, il desiderio di vivere, anche solo per un giorno, nella Londra degli anni '50 nella quale ha vissuto nonna Violet. Che dirvi...vi consiglio caldamente questo romanzo perchè vi divertirà, ma sarà anche in grado di commuovervi.

Be my Valentine :)

Buonasera, figlioli! mi scuso per il ritardo col quale vi comunico questa splendida notizia, ma problemini vari mediamente privati mi hanno tenuta lontana dal computer. veniamo a noi, adesso. la Leggereditore, per San Valentino, ha deciso di farci due bei regali: il primo, come avrete già notato qualche post addietro, è la pubblicazione in Italia (per la prima volta!) dell'amatissima Susan Elizabeth Phillips, con il suo "Il gioco della seduzione". ma le sorprese non finiscono qui perchè la Leggereditore ha in serbo per noi un fantastico concorso (o forse dovrei parlare di DOPPIO concorso!):

10 COPIE DEL ROMANZO IN PALIO

e (udite udite)

una di voi potrà vincere un fantastico week-end per due
in una delle più ROMANTICHE CITTA' ITALIANE!

scoprite come sul sito della casa editrice!

e date un'occhiata al video:


martedì 7 febbraio 2012 | By: Unknown
lunedì 6 febbraio 2012 | By: Unknown

uno.

ti ho avuto in testa per tutto il giorno, come un'emicrania. Al centro del tappeto, un'immensa macchia di tempera rossa, come nel fantasma di canterville, per farti spaventare. per farti andare via. ma poi sei.

rimasto.

Il messaggero.

Photobucket

Il messaggero

Lois Lowry

Terzo capitolo della trilogia "The Giver"

in libreria dall'8 febbraio 2012

TRAMA:

In una realtà futura segnata da “forme di governo spietate, punizioni atroci, inguaribile povertà o falso benessere”, i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel Villaggio in cui Matty abita anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. La comunità è gestita dal Capo, una versione adulta del Jonas di The Giver – Il Donatore. Matty lavora per il Veggente, un vecchio cieco che lo ha aiutato a maturare. Ma adesso qualcosa sta cambiando, i rifugiati improvvisamente non sono più i benvenuti al Villaggio e gli abitanti stanno diventando vanesi e ottusi. A Matty, uno dei pochi capaci di districarsi nella fitta Foresta che circonda il Villaggio, viene affidato il compito di portare il messaggio del drammatico cambiamento ai paesi vicini. Purtroppo la Foresta, animata ora da una forza oscura, si rivolta contro di lui e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere, che ancora non riesce completamente a comprendere.
Un’allegoria spietata dell’animo umano e della nostra società, che conclude la trilogia profonda e provocatoria di Lois Lowry.

UN ESTRATTO:

Dirigendosi verso il sentiero che conduceva nella Foresta ai margini del Villaggio, Matty prese una via traversa che lo fece passare dalla casa del maestro di scuola,
un uomo di buon cuore con la faccia coperta per metà da una grossa macchia rossa, una voglia. Quando Matty era ancora nuovo al Villaggio, gli era capitato spesso di fissare quell’uomo perché non aveva mai visto nessuno con una macchia simile. Nel posto da dove Matty veniva certi difetti non erano ammessi. Si condannavano a morte le persone per molto meno.


Il Messaggero, terzo capitolo della trilogia di culto di The Giver, è ambientato nel 2073, circa otto anni dopo gli eventi narrati in The Giver – Il Donatore
e sei anni dopo la fine di La Rivincita – Gathering Blue. Entrambi i romanzi sono già pubblicati da Y Giunti.


p.s. io ADORO la cover *.* voi no?

Moon dance - Recensione.

Photobucket

Sei brava. Sei come un supereroe. Aiuti le persone che non sanno dove trovare le risposte che cercano. Tu gli dai le risposte.

(Moon dance, J.R. Rain 2009)


Ad una prima occhiata, lanciata di sguincio e in tutta fretta, Samantha Moon sembra una donna come tante altre: americana, madre di famiglia, pallida, investigatrice privata di professione. Eppure, questa donna ha qualcosa di veramente speciale: è un vampiro. okay, adesso che avete letto questa frase scommetto che avete sospirato un "bene, questo libro mi fa già schifo a prescindere" e invece no, dai, abbiate un po' di pazienza, perchè questo romanzo NON è un'interpretazione vagamente ironica di Twilight e NON è un tentativo disperato di infarcire il vampiresco con una buona dose di suspense, NO. Questo è un BEL libro. Detto questo, procediamo. Anzi, facciamo un passo indietro. Sei anni fa, precisamente, ovvero quando Samantha è stata aggredita da un uomo del quale non è più riuscita a scoprire l'identità. Un uomo che poi l'ha abbandonata in una pozza di sangue, senza sensi. L'uomo che l'ha resa un vampiro, per l'esattezza. Da quel momento in poi, Samantha ha fatto di tutto per accettare la sua nuova identità (della quale condivide i segreti col marito, prima leggermente incuriosito e poi abbastanza seccato), continuando a lavorare, a cucinare, ad accompagnare i bambini a scuola (salvo poi tornare immediatamente a casa e crollare addormentata per tutto il giorno, pronta a risvegliarsi in piena notte come tutti i vampiri che si rispettino). La sua vita, da quel terribile evento di sei anni fa, procede così, una difficoltà dopo l'altra, fino a quando l'avvocato Kingsley Fulcrum non si rivolge a Samantha per chiederle di stanare l'aggressore che ha attentato alla sua vita tempo addietro. Ma chi è davvero Fulcrum? E chi si nasconde dietro il nickname di Zanna, "l'amico virtuale" al quale Samantha confida tutti i suoi segreti?


Sentite, a me questo libro è piaciuto. Non è di molte pretese, certo, ma è davvero divertente, scorrevole e scritto bene. Forse avrei voluto che Rain approfondisse meglio i personaggi, che ne realizzasse appieno il ruolo all'interno del romanzo, ma in fondo siamo ancora al primo capitolo di una saga e sono convinta che l'autore sarà in grado di fornirci tutte le risposte di cui abbiamo bisogno nei libri a venire. Samantha, comunque, è davvero simpatica: mi ha fatto sorridere, ed è stato un piacere accompagnarla nello svolgersi della sua vita quotidiana, tra bambini da accompagnare a scuola, un marito ai limiti della sopportazione e un lavoro a dir poco fuori dal comune. Insomma, mi aspettavo molto da questo libro e sono lieta di affermare che Rain non mi ha affatto deluso. Adesso non mi resta che aspettare fiduciosa le prossime pubblicazioni della serie. Il mio voto? Un bel quattro su cinque.
domenica 5 febbraio 2012 | By: Unknown

Grida il mio nome.

Penso a mio marito e a dove si trova in quel momento, a cosa starà facendo. Mi piace pensare che stia saltellando per tutta la casa su una gamba sola, urlando il mio nome, andandosi a sedere sul letto a guardare il punto preciso dove si trovava lo specchio e fissando il segno del legno sul muro. Mi piace pensare che apra il frigorifero e mi veda dentro.
Davvero? Lasciami dire cosa penso onestamente.
Io penso, che forse non si è neanche accorto che me ne sono andata.


Ma, io sì.

(La fuga, in Grida il mio nome, Aimee Bender 1998)

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Photobucket

Anteprime Leggereditore - Speciale San Valentino

si avvicina san Valentino e la nostra Leggereditore ha deciso di offrirci, per l'occasione, due interessanti uscite. date un'occhiata, perchè ne vale la pena:

Photobucket


In uscita il 9 febbraio 2012


Susan Elizabeth Phillips

Il gioco della seduzione

Collana Narrativa

Pagine 368

10,00 euro

978-88-6508-140-2



“Semplicemente sensazionale. Ogni suo romanzo è un successo.”

The New York Times


“Un’autrice che spicca nel genere femminile.”

Publishers Weekly


Quando gli opposti, non solo si attraggono, ma divengono inseparabili...



Cosa ci fa una donna che stravede per le scarpe, le borse di alta moda e le acconciature all'ultimo grido, al vertice di una delle aziende più prestigiose della città?

Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, tuttavia quando il padre le consegna le redini della squadra di rugby della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno farsene una ragione. Lei è un vero tornado, ma è possibile che una semplice donna riesca a creare un tale scompiglio in città?

Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore. Ma si sa che spesso la prima impressione è quella meno affidabile...

Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che il gioco della seduzione è l'unico per cui vale la pena rischiare tutto, anche a costo di imbattersi in guai molto più seri di quanto abbiano previsto. E che forse è giunto il momento di far cadere quel velo di imperturbabile perfezione dietro il quale entrambi si nascondono.



Per la prima volta in Italia, una delle voci più esilaranti, fresche e sensuali del panorama internazionale. Prova Susan Elizabeth Phillips, non potrai più farne a meno.


Breve estratto:

La sollevò fino a stringerla tra le braccia. Per un istante i loro occhi si incontrarono e Phoebe temette che lui potesse ritrarsi come aveva già fatto, invece le sue grandi mani da atleta la strinsero più forte contro il proprio grembo. Le loro labbra si unirono, aperte e vogliose. Phoebe gli intrecciò le braccia intorno al collo e insieme sprofondarono ancora di più nel divano. Attraverso la rete, Phoebe sentiva quelle mani su tutto il suo corpo. Entrambi persero il senso di quanto precario fosse il loro equilibrio finché non rotolarono giù dal divano. Quando arrivarono sul tappeto, Dan si girò per non schiacciarla sotto il proprio peso. Anche dopo essere finiti a terra, non staccarono subito le bocche uno dall’altra. Quando alla fine Phoebe aprì gli occhi per guardare Dan sotto di sé, lui stava sorridendo. «Ti stai divertendo tanto quanto me?»
«Di più.» Lei non poté resistere e gli baciò quella piccola cicatrice sul mento.

L'AUTRICE

Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre del romanzo femminile internazionale. I suoi 20 romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche USA, conquistando anche quelle di Paesi come la Germania e il Regno Unito.

Il segreto del suo successo è sia la capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell'animo femminile, sia quella di dare vita a scene di grande sensualità e intensità. Leggereditore pubblica per la prima volta in Italia un'autrice che ha conquistato lettrici in tutto il mondo, con l'intento di diffondere anche qui la magia delle sue storie frizzanti e romantiche.

Photobucket


In uscita il 16 febbraio 2012


Nora Roberts

Un amore per sempre



Collana Narrativa

Pagine 368

10,00 euro

978-88-6508-141-9



“Nora Roberts è l’autrice più amata d’America.”

The New Yorker



“Nora Roberts sa come prendere le sue lettrici per la gola.”

Usa Today



Da bambine hanno condiviso tutto: giochi, segreti, speranze. Con gli anni sono diventate donne brillanti, sexy e indipendenti. E hanno fondato un’agenzia di wedding planning dove ognuna di loro dà il meglio di sé per garantire ai clienti un giorno indimenticabile e perfetto. E loro, per quanto ancora rimarranno single?

Parker è la figura di riferimento dell’agenzia, quella che traduce in realtà i sogni delle future spose. Tuttavia, in quanto a relazioni sentimentali è un totale disastro. Il lavoro sembra essere la sua unica ragione di vita. Ma fino a che punto si può comandare al cuore?

Forse Malcomb è ciò di cui ha bisogno, sempre che entrambi siano disposti a trasformare un semplice flirt in un legame speciale, e a dare nuovo senso ai loro giorni mettendo in gioco il loro futuro e il concetto stesso dell’amore.


Con l’ultimo capitolo della serie che ha fatto sospirare migliaia di lettrici, Nora Roberts ci conduce nel luogo dove i sogni divengono realtà.


Breve estratto:

“Quello, lo sapeva bene, rimaneva la base di tutti i suoi sogni, i suoi obiettivi, le sue ambizioni. Amare, essere amata, condividere, costruire a partire da quell’amore e complicità qualcosa di forte e duraturo. Poteva avere successo senza questo. Poteva essere felice senza questo. Ma si conosceva abbastanza bene per sapere che non si sarebbe mai sentita completa, pienamente felice, senza quell’amore e complicità. Credeva, assolutamente, nel potere e nella forza dell’amore, nelle promesse fatte, nella durata dell’impegno. Ed era giunta a comprendere, era sulla buona strada per accettare, che Malcolm fosse il partner che voleva per quelle promesse, per tutta la vita. Tuttavia, rifletté, stare insieme richiedeva quella condivisione, una profonda fiducia, un sapere. C’erano ancora così tanti luoghi e frammenti di lui che Malcolm teneva in ombra, o che addirittura le precludeva. Come potevano quelle basi restare solide, per entrambi, se una parte di lui restava chiusa?”

L'AUTRICE

Nora Roberts è considerata universalmente ‘la regina del rosa’. Ha al suo attivo oltre trecento romanzi ed è da sempre presente ai vertici delle classifiche di tutto il mondo. La sua carriera è disseminata di numerosi premi letterari e riconoscimenti ufficiali. Della stessa autrice, Leggereditore ha pubblicato L’amore ritrovato, Un’ombra dal passato e i primi tre titoli della serie Il quartetto della sposa: La sposa in bianco, Letto di rose, Il sapore della felicità.

Recentemente ha detto di sé: “Non scrivo storie di Cenerentole che sperano che il principe azzurro venga a salvarle mentre se ne stanno sedute in poltrona. Sono donne indipendenti, che ce la fanno anche da sole. Il ‘principe’ è qualcosa in più, un semplice complemento, ma mai l’unica risposta ai loro problemi.”

Se fossi dio...- Recensione.

Photobucket

Quando la sua vita fu distrutta, la sua famiglia sterminata, la sua fattoria rasa al suolo, Giobbe cadde in ginocchio a terra e gridò al cielo: "Dio, perchè? Perchè io?" e la voce tonante di Dio rispose: "C'è qualcosa in te che mi fa girare le palle."

(Se fossi dio..., Meg Rosoff 2012)


Dio non è un triangolo con dentro un occhio, come negli affreschi che decorano i muri delle chiese. Dio non è un'entità misteriosa e luminosa nascosta dietro una nuvoletta rosa (mi glorio di essere la maga delle rime). no, dio non è questo. lui non ascolta le nostre preghiere, perchè se ne sbatte una cippa, ecco perchè. Dio è un adolescente brufoloso, viziato e sostanzialmente idiota che trascorre la sua invidiabile eternità in una villa, con tanto di servitore più o meno fedele che fa il lavoro grosso al posto suo. Le preghiere arrivano dritte dritte in casa di dio via email, o qualcosa del genere, e il segretario di dio le cataloga, le divide in ordine di importanza e poi sceglie quelle alle quali rispondere. dio non interviene mai in tale procedimento perchè, come dicevo poc'anzi, non se ne frega una cippa. però - però! - un bel giorno, una splendida ragazza chiede a dio, in un'attimo d'illuminazione mistica, di innamorarsi. dice proprio così, "dio, voglio innamorarmi" e, guarda un po', il brufoloso creatore del mondo si chiede "perchè non farla innamorare di me?". in fondo, che c'è di male? un dio (IL dio) e un'umana, massì, chessaràmai, una semplice storia d'amore non può mica cambiare le sorti del pianeta! e invece...


Partiamo dal presupposto che mi aspettavo di più. mi era piaciuto quel periodo introduttivo, con dio che dice a giobbe "c'è qualcosa in te che mi fa girare le palle", sul serio, avevo iniziato a rotolarmi per casa come fa il mio gatto quando cerca di acchiapparsi la coda e mia madre aveva già iniziato a cercare il numero dell'ospedale psichiatrico più vicino ma - ma! - la vena creativa di Meg Rosoff si esaurisce più o meno alla prima pagina. A parte il fatto che per tutta la lettura non ho fatto altro che immaginare il papa mentre leggeva il romanzo (e quella scena sì che mi faceva sbellicare, altrochè!). ma andiamo avanti. il punto è questo: in alcuni momenti (non sempre, ma alcune volte sì) la quasi-comicità della Rosoff mi è sembrata di cattivo gusto, ecco. e credetemi, non sono di certo Miss Moralità, io, figurarsi, però...oh insomma, mi è sembrata un po' di cattivo gusto. a parte questo, il romanzo è carino e si fa leggere e spesso fa anche ridere. Ve lo consiglio in ogni caso anche se, a dirla tutta, credo che tutto ciò che questo libro ha di più bello sia la quarta di copertina e l'originalità della trama. che poi, tra trama e svolgimento della trama ci passano tre o quattro treni Bari-Mola, ma questo è un altro discorso.