Vi parlo oggi di due libri che ho avuto il piacere di leggere: Fra le sue braccia di Giuseppe Nicosia (disponibile qui) e Come un dessert di Adriana Riu (qui). Ho deciso di unire le due recensioni in un unico post poiché i romanzi hanno due caratteristiche in comune: sono opere di autori emergenti e appartengono entrambi al filone della letteratura erotica. Partiamo dal romanzo di Giuseppe Nicosia:
Di questo libro mi ha colpita da subito la genuinità. La quarta di copertina, infatti, non mente quando recita "un romanzo erotico con i veri sentimenti dell'amore" perché è esattamente di questo che si tratta. E' rarissimo leggere un romanzo erotico nel quale l'autore pone, al centro della vicenda, una coppia di coniugi: è molto più comune leggere di coppie più o meno legittime accomunate da una passione senza amore. La vicenda ruota intorno alla famiglia di Pier Giorgio, Regina e il piccolo David, una famiglia la cui serenità è minata dai continui viaggi di lavoro di Pier Giorgio, chef affermato. E' proprio durante una delle sue frequenti assenze che Regina cade nella trappola di Agnese, perversa coetanea da poco conosciuta durante un incontro tra i genitori e gli insegnanti della scuola frequentata dai rispettivi figli.
Il romanzo, infatti, si colora via via delle cupe tinte del thriller: Agnese, disinibita e crudele, nasconde oscuri segreti e sarà compito di Pier Giorgio (aiutato dal simpaticissimo amico Carmelo) smascherarli per poter difendere Regina e il loro matrimonio.
Fra le sue braccia è la storia di un amore coniugale che resiste alle tempeste della vita lottando a denti stretti per conquistare una legittima serenità domestica. I difetti "narrativi", per così dire, andranno sicuramente via col tempo e con l'esperienza, mentre per i refusi - molto frequenti - basterà un semplice lavoro di editing. Insomma, un libro che parte da buoni presupposti e che ha solamente bisogno di essere rivisto e limato per diventare un'ottima lettura.
Passiamo adesso ad Adriana Riu e al suo Come un dessert. Si tratta principalmente di un racconto di viaggio: da un lato, la vacanza vera e propria condotta da Andrea e dal suo amico Paolo in un villaggio naturista spagnolo e, dall'altro, il viaggio introspettivo che Andrea affronta sperimentando se stessa e la propria sessualità. Anche qui, come nel romanzo di cui sopra, ritroviamo il tema dell'amore, vissuto però come mancanza, come desiderio irraggiungibile e chimera. Sullo sfondo delle esperienze sessuali che vedono protagonisti Andrea e Paolo, infatti, vi è una splendida ragazza che ha letteralmente stregato Andrea sin dal loro primo incontro. Le due ragazze, però, non si sono mai parlate: il loro è stato solo un gioco di sguardi durati il tempo di una canzone. Nel corso del romanzo, le due s'incontreranno ancora ma solo di sfuggita: a bella sconosciuta è, per Andrea, il tassello mancante della sua personalità, la storia d'amore che non ha mai vissuto. Al suo ritorno a casa, Andrea si sentirà sicuramente più forte e più consapevole di sé e del suo corpo; tuttavia, come il lettore scoprirà presto, ogni viaggio porta con sé le sue delusioni e le sue amare prese di coscienza.
Lo stile di Adriana Riu è forse ancora un po' immaturo ma porta già in sé il seme di un grande talento. L'unico consiglio che mi sento di dare all'autrice è quello di "approfondire" i personaggi: il romanzo, infatti, mi è sembrato piuttosto breve rispetto all'importanza delle tematiche trattate. Ad ogni modo, è un libro che consiglio vivamente: continuerò a seguire quest'autrice nelle sue prossime pubblicazioni perché è davvero in gamba e credo proprio che ne valga la pena.
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