Vado fiera della mia personale libreria, principalmente perché molti libri sono ormai introvabili o fuori catalogo o dimenticati dai lettori. Non sono tipo da classifica. Se un libro è in classifica, al 90% dei casi aspetterò che sia passato di moda per leggerlo. Non mi piace leggere ciò che leggono tutti perché non mi piace pensare ciò che tutti pensano e noi, si sa, siamo ciò che leggiamo. Fatta questa premessa snob, ve lo dico: leggete 1934 di Moravia. Che roba è? È roba forte. Inizia come Mann, continua come Svevo, esplode nell'ultima parte come Pirandello in un crollare di maschere e identità e cupa disperazione. Nel finale, il dialogo tra il protagonista e Shapiro è di una genialità disarmante. Finché c'è disperazione c'è vita, non le pare? I guai cominciano con la speranza. In questo libro Moravia inietta uno spirito che, più che italiano in senso stretto, è profondamente mitteleuropeo (non a caso ho citato Svevo). La crisi identitaria che è alla base del romanzo riecheggia proprio la Mitteleuropa, geograficamente e politicamente instabile, confusa, sospesa tra diverse identità e nessun vero "Io sono". Il romanzo è ambientato a Capri, ma è come se non fossimo veramente lì. È Capri, ma dardeggia il fantasma di Trieste. Bealte è Trude, Trude è Bealte e nessuna delle due è se stessa eppure sono un unicum. E poi c'è Sonia, ex rivoluzionaria che porta incisa nelle rughe l'utopia irrealizzabile del "mondo bello". E c'è tanto, tantissimo altro. E dovreste leggerlo. Vi prego. Mollate 50 sfumature e tutte quelle porcate. Questo è un vero romanzo erotico. La senti, la tensione che attraversa le pagine. La percepisci in punta di carta. Leggetelo. Poi tornate qui ché ne riparliamo.
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3 ore fa
1 commenti:
It sure does sound like a classic but is it available online or do I have to go to bookstore than sell only classic to get this?. Lastly, does it have an English version?.
http://thinkworkandgo.blogspot.com/
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