Oggi mi sento particolarmente soddisfatta, come spesso accade quando la giornata è stata ricca di acquisti libreschi (moltissimi ebook e un cartaceo di un mio collega barese). Dovrei decidermi a girare quel benedetto In my mailbox. Tra l'altro, ho deciso di inaugurare una nuova rubrica che abbia lo stesso scopo di In my mailbox ma che sia totalmente dedicata agli ebook. Non potrà trattarsi di una rubrica video, naturalmente, ma cercherò di inventare qualcosa di decente. Pensavo: è bellissimo avere dei colleghi. Potersi confrontare, consigliare, fidare, affidare. Facebook potrà essere moltissime cose orribili ma è anche un ottimo modo per incontrare e conoscere chi condivide le nostre stesse passioni e lotta ogni giorno per difenderle. A volte siamo così concentrati su noi stessi da non renderci conto che anche
gli altri hanno scritto dei libri e che molto spesso si tratta di romanzi degni d'esser letti. Ci dimentichiamo che anche gli altri possiedono blog sui quali pubblicano la loro idea del mondo e che è bello conoscere quell'idea e magari commentarla. E così questa sera ho riempito il mio amato kindle dei libri dei miei colleghi perché non ha senso pubblicizzare il proprio romanzo fino alla nausea se poi non si ha né la voglia né il tempo né l'umiltà di leggere ciò che gli altri hanno scritto. Non esiste lo scrittore senza il lettore. E non c'è scrittore che possa dirsi tale se non è lui stesso un lettore.
1 commenti:
Niente di più vero! Anch'io (scrittrice) mi dedico molto anche alla lettura di altri scrittori esordienti/emergenti e, spesso, oltre che su anobii, recensisco i loro libri per SOLOLIBRI.NET: http://www.sololibri.net/_Sandra-Riato-scrittrice_.html
penso sia fondamentale conoscersi e supportarsi a vicenda
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