(la migliore "Spleen" di Baudelaire)
Ho più ricordi che se avessi mille anni.
Un grosso mobile a cassetti, zeppo di conti,
versi, biglietti d'amore, processi, romanze
e pesanti ciocche di capelli avvolte in quietanze,
nasconde meno segreti del mio triste cervello.
E' una piramide, un sepolcro immenso
con più morti della fossa comune.
- Sono un cimitero aborrito dalla luna,
dove, come rimorsi, lunghi vermi si trascinano
e infieriscono sui miei morti più cari.
Sono un vecchio salotto pieno di rose appassite,
dove giace un'accozzaglia di mode sorpassate,
dove pastelli lamentosi e pallidi Boucher,
soli, respirano l'odore d'un flaconcino aperto.
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti
in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate,
la noia, frutto della triste indifferenza,
assume proporzioni d'immortalità.
- Mia materia viva, ormai tu sei soltanto
un granito circondato di vago spavento,
assopito nel fondo delle nebbie del Sahara!
Sei una vecchia sfinge ignorata dal mondo incurante,
dimenticata sulle mappe e con un estro selvaggio
che canta solo ai raggi del sole che tramonta.
(I fiori del male, Charles Baudelaire)
Ho più ricordi che se avessi mille anni.
Un grosso mobile a cassetti, zeppo di conti,
versi, biglietti d'amore, processi, romanze
e pesanti ciocche di capelli avvolte in quietanze,
nasconde meno segreti del mio triste cervello.
E' una piramide, un sepolcro immenso
con più morti della fossa comune.
- Sono un cimitero aborrito dalla luna,
dove, come rimorsi, lunghi vermi si trascinano
e infieriscono sui miei morti più cari.
Sono un vecchio salotto pieno di rose appassite,
dove giace un'accozzaglia di mode sorpassate,
dove pastelli lamentosi e pallidi Boucher,
soli, respirano l'odore d'un flaconcino aperto.
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti
in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate,
la noia, frutto della triste indifferenza,
assume proporzioni d'immortalità.
- Mia materia viva, ormai tu sei soltanto
un granito circondato di vago spavento,
assopito nel fondo delle nebbie del Sahara!
Sei una vecchia sfinge ignorata dal mondo incurante,
dimenticata sulle mappe e con un estro selvaggio
che canta solo ai raggi del sole che tramonta.
(I fiori del male, Charles Baudelaire)
6 commenti:
Ciao! Ho trovato il tuo blog per caso e devo dire che mi piace molto!
http://eaudeglam.blogspot.com
grazie cara! corro subito a visitare il tuo :)
Bianca... spero di essere finalmente riuscita ad entrare nel tuo blog... ti faccio i miei complimenti! un bacio.
Tesoro ce l'hai fatta!! *.* ti stimo sorella :D e ci dobbiamo vedere! lo esigo u.u
siiiiiiiiiii... sono dentro... questa è la dimostrazione che anche persone lontane anni luce dalla tecnologia come me, possono riuscire in imprese epiche... il caro vecchio Alfieri diceva:" volere è potere"... ed estendo questa citazione anche al fatto che dobbiamo assolutamente vederci...ho bisogno di parlare con te dal vivo...!!! Kiss *.*
sorella, ti quoto :) e quoto alfieri, che resterà sempre uno dei miei preferiti *.* (dopo Ugo, ovviamente u.u)
Posta un commento