Nei lunghi giorni autunnali si muovevano come sognatori. Scrutando il cielo in attesa della pioggia. Che quando arrivava pioveva per giorni. Se ne stavano seduti a gruppetti a guardare la pioggia cadere sui luna park deserti. Pozze di fango e trucioli scuri e cartacce bagnate. Le pareti di tela dipinta della casa degli orrori e i lugubri scheletri delle giostre contro un cielo grigio e vuoto. Una stagione triste e amara. Cuori inariditi e barbarica solitudine. Suttree sognava antichi sogni di luna park in cui giovani ragazze coi fiori nei capelli e grandi occhi bambini guardavano acrobati in paillettes nella luce tremolante. Immagini di indicibile bellezza da un mondo perduto.
(Suttree, Cormac McCarthy 1979)
(Suttree, Cormac McCarthy 1979)
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