Ciao Linda e benvenuta nel mio blog! Ti va di parlarci un po’ di te?
Ciao Bianca e grazie a te per l’invito. Sono una moglie e una mamma, una lettrice instancabile, appassionata di storia inglese. Molti mi definiscono ‘una donna d’altri tempi’, forse per il mio amore per il XVI e XVIII secolo. Mi piace viaggiare, quando ne ho l’occasione, e mi diletto in video-maker quando il tempo e la mia bimba me lo consentono.
Da dove nasce la tua passione per la Storia? Riesci a ricordare il periodo della tua vita nel quale hai capito che la ricerca e la scrittura erano la tua vocazione?
Credo che questa sia una passione insita in me dalla nascita, non ricordo un particolare ‘inizio’. Fin da piccola amavo visitare rocche e castelli figurandomi come la ‘principessa’ in trappola. Fantasticavo tra merletti e torri, mi immaginavo le damigelle scendere dalle imponenti scalinate. Ho sempre amato tutto quello che è antico, dalle crinoline al ricamo. Iniziai a vedere il primo film in costume con la nonna e poi mi regalarono “Orgoglio e pregiudizio” per il mio dodicesimo compleanno. Conservo ancora quell’edizione, le pagine erano intervallate da immagini a colori. E’ iniziata così la mia passione.
Pensavo ad Anita e Justin, i protagonisti del tuo ultimo romanzo Il profumo del Sud. Ti va di raccontarci il percorso che ti ha portato a creare questi due meravigliosi personaggi?
In realtà i personaggi sono venuti da sé, nella mia mente all’inizio c’era solo Anita. Volevo raccontare la storia di una donna che lasciava la sicurezza e l’agio per avventurarsi oltre confine e sfidare i propri limiti e le proprie convinzioni. E poi su quella nave, mentre Anita osservava le onde in una notte stellata, è comparso lui, Justin Henderson. Me ne sono innamorata seduta stante e lo stesso ha fatto Anita. Ho voluto raccontare la storia di un grande amore sbocciato tra due personaggi apparentemente agli antipodi, libertino lui, timorata lei. Due personaggi che sotto la scorza dell’apparenza sono molto più simili di quanto pensiamo.
Se dovessi scegliere tre aggettivi per descrivere Il profumo del Sud quali sarebbero?
Questa è una bella domanda! Forse userei: intenso, imprevedibile e realistico.
Ricordi qual è stato il tuo primissimo tentativo di scrittura? Era una poesia, un racconto o già un accenno di romanzo?
Il primo tentativo fu senza dubbio una poesia, iniziai con quelle quando ero bambina. Ma erano sporadici schizzi di una ragazzina sul suo diario segreto. Il primo serio tentativo di scrittura invece è un romanzo di 400 pagine che ancora conservo, dal titolo “La collina incantata”. Un romanzo storico da cui non mi separerò mai.
Ti trovi bene nella famiglia Butterfly? Consiglieresti ad altri autori questa casa editrice?
Non mi trovo bene, mi sento a casa! Mi sento davvero parte di una grande famiglia e il rapporto che ho instaurato con alcune autrici, te compresa, è qualcosa di unico e meraviglioso per me. Argeta non è solo una direttrice editoriale, ma un’amica con cui confidarsi e chiedere consigli. Ricordo ancora il giorno in cui la incontrai per la prima volta. Porterò con me quel momento per sempre. La Butterfly è una casa editrice che, mi auguro, farà tanta strada. E’ dinamica, intraprendente, difende i suoi autori, li accompagna in ogni passaggio e soprattutto fa promozione seria e reale. Non sono solo delle promesse un foglio stampato. Personalmente la consiglierei a chiunque e spero che qualche lettore all’ascolto segua il mio consiglio.
Gestisci da tempo un meraviglioso blog nel quale ti occupi di recensioni, interviste e moltissimo altro. Secondo te, Internet può costituire un’occasione di conoscenza, interazione sociale e arricchimento culturale?
Secondo il mio punto di vista e la mia personale esperienza, sì. Quando ho aperto il blog non mi aspettavo un così colorito numero di richieste e neppure i rapporti che si sono instaurati con gli intervistati. La conoscenza va oltre l’intervista pubblica. Ho avuto l’occasione di stringere rapporti intensi con tanti emergenti come me e non rinuncerei a quei rapporti per niente al mondo. Chi rifiuta queste amicizie e, soprattutto, chi non legge emergenti non sa cosa si perde e quanto arricchirebbe il suo mondo! Non dobbiamo fossilizzarci solo sulle letture di ‘big’, soprattutto se siamo emergenti! Voglio dire: noi scriviamo libri e vogliamo che qualcuno ci legga e ci conosca, ma se dall’altra parte ci fosse una persona che ama solo i romanzi dei cosidetti ‘famosi’ che fine farebbe il nostro scritto? Noi per primi dobbiamo dare il buon esempio e allargare i nostri orizzonti, ottenendo un bagaglio sempre più ricco di nuove ed entusiasmanti esperienze.
Sino ad oggi hai intervistato per il tuo blog moltissimi autori. Qual è lo scrittore che ancora non ha ricevuto le tue domande e che vorresti intervistare?
Sicuramente un’autrice che non vedo l’ora di intervistare è Ilaria Goffredo. Stimo molto questa scrittrice, non a caso la porto sempre con me sulla fascetta pubblicitaria del mio libro. E presto leggerò anche il suo “Tregua nell’ambra”. Ma c’è una persona che ho già intervistato, recensito e che non smetterei mai di omaggiare ed è la mia amica e collega Laura Bellini.
Nuovi progetti per il futuro? Ti va di parlarne con noi?
Sto lavorando al mio quarto romanzo, il mio primo fantasy e sono molto soddisfatta per il momento. In attesa c’è qualche altro progetto ma per ora è ‘top-secret’!
Grazie infinite per la tua disponibilità! Sono davvero orgogliosa di averti ospitata nel mio piccolo spazio personale. In bocca al lupo per tutto, Linda!
Sono io l’orgogliosa di annoverarti tra i miei amici e colleghi. Sei una persona meravigliosa Bianca e una grande scrittrice, ma questo già lo sai!
Linda Bertasi nasce nel 1978, frequenta l’istituto tecnico a Ferrara dove si diploma in indirizzo informatico. Appassionata di storia, sviluppa sin dall’infanzia una predisposizione per le materie umanistiche. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo “Destino di un amore” e nel 2011 “Il rifugio” secondo classificato al XXIII premio letterario ‘Valle Senio’ 2012. “Il profumo del sud” è il suo terzo romanzo.
sito web: http://nuke.lindabertasi.it/
blog: http://lindabertasi.blogspot.it/
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